Alla scoperta degli antichi mulini In Val Rogna, al confine con il comune di Chiuro, sulla sponda sinistra del comune di Teglio, sono ancora visibili le tracce di dieci mulini ad acqua in attività dal ‘600 al ‘900. Il toponimo Rogna pare si riferisca all’acqua, ma anche al contenzioso tra i due comuni per il suo utilizzo, necessario per muovere le macine. Acqua e mulini sono, infatti, gli elementi caratteristici della valle, immersa in una vegetazione rigogliosa.
Gli annali di statistica della provincia di Sondrio rivelano che nel 1886 “i mulini per la macinazione dei cereali sono 523 ripartiti in 72 comuni, con una forza idraulica di 457 cavalli e con circa 800 operai. Il prodotto si calcola in quintali 16.746 di cui 1109 di frumento, il resto granoturco, segale e fraina (grano saraceno)”.
Il comune con più mulini era Teglio: ne aveva ben 38! A dimostrazione di quanto il grano, e in particolare la segale, costituisse l'elemento fondamentale di una tipica dieta alpina, ricca di fibre e povera di grassi.