Il Valgella, nebbiolo di Valtellina
I due versanti della Valtellina presentano caratteristiche molto diverse, immediatamente visibili.
Il versante Orobico, che separa la valle dell’Adda dalla Bergamasca, è ricco di boschi ombrosi, sovrastato da vette quasi sempre innevate. Quello Retico, confinante con la Svizzera, è dominato dai vigneti su terrazzamenti che si estendono per circa 40 km. Su questo versante, infatti, illuminato dal sole di mezzogiorno, oltre 2.500 km di muri di pietra si snodano in un immenso labirinto, fra rocce, brughiere e piccoli borghi. In un ambiente difficile, nel corso di millenni, l’uomo ha reso possibile la viticoltura, ridisegnando completamente le pendici della montagna. I terrazzamenti, sostenuti dai muri a secco, sono così diventati terreno ideale di vigneti in grado di produrre vini pregiati. Per questo l’Unesco nel 2018 ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità i muretti a secco della Valtellina e nel 2020 i terrazzamenti sono stati iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali.