Teglio, patria del pizzocchero
Il pizzocchero rappresenta l’identità e la storia della comunità tellina, il segno più tangibile di un’ospitalità e di un piacere di vivere tutto valtellinese.
Il piatto principe della cucina tipica locale affonda le sue radici a Teglio, conosciuta come la patria dei pizzoccheri, dove la tradizione è stata mantenuta inalterata nel tempo.
Le sue origini antiche sono espressione della cultura contadina: un piatto semplice, energetico, ideale dopo lunghe giornate di lavoro nei campi. Il pizzocchero, infatti, è una sorta di tagliatella di pasta di grano saraceno, condita con burro e formaggio e arricchita con patate e verze o verdure di stagione.
L’Accademia del Pizzocchero di Teglio, nata per tutelare, valorizzare e promuovere questo prodotto nel mondo, ha codificato l’autentica ricetta. E ad essa si devono attenere scrupolosamente i ristoratori locali. Non vi resta, dunque, che fare un test!
Leggi di più Ingredienti:
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera DOP
150 g di formaggio grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate, uno spicchio di aglio, pepe
Preparazione
Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 mm dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 cm. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 mm. Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate "a tocchetti", e unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo delle stagioni, con coste o fagiolini). Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio grana grattugiato e Valtellina Casera DOP a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio. Friggere il burro con l’aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri. Senza mescolare, servire i pizzoccheri bollenti con una macinata di pepe. Sostituendo la quota di farina bianca con farina senza glutine, oppure utilizzando unicamente farina di grano saraceno, si può ottenere una ricetta idonea anche per i celiaci. L’assenza di glutine richiede una lavorazione un poco più energica per poter ottenere un impasto dalla consistenza omogenea.
Fonte: Accademia del pizzocchero di Teglio
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