Una perla tra medioevo e rinascimento
La Chiesa di Santa Eufemia, patrona di Teglio, è una delle prime della Valtellina, se non la più antica. È l’unico edificio di culto della Valle dedicato alla santa martire di Calcedonia, nella cui basilica si tenne il Concilio che sancì la natura divina e umana di Cristo.
Scavi archeologici testimoniano le origini altomedioevali della Chiesa. Sotto il pavimento attuale, infatti, sono state ritrovate le fondamenta di tre distinti edifici. Il più antico risale alla fine del V secolo, in contemporanea all’azione evangelizzatrice di Sant'Abbondio, vescovo di Como. La pianta attuale ricalca, invece, la basilica a tre navate consacrata nel 1117. Nel Cinquecento la chiesa si dota di campanile, portali e di un rosone in marmo bianco. Al pari di una pieve, Santa Eufemia è per secoli a capo di tutte le chiese della Castellanza di Teglio. Nel 1625 ottiene il titolo di Collegiata e si riveste di un apparato decorativo barocco. L’ultimo ampliamento risale al Settecento, con l’aggiunta di due cappelle.